Perché bisogna viaggiare..

Devo ammettere che le mie vacanze, sino ai 19 anni, sono state molto limitate. La meta estiva era la Calabria, dato che i miei genitori sono originari di lì e, ovviamente, si coglieva l’occasione per ritrovarsi con tutti i parenti.

Non avendo mai sperimentato altro, non ho mai sentito l’esigenza, la mancanza o la curiosità di vedere posti nuovi… fino a che non ho incontrato mio marito.

A lui piace viaggiare, scoprire posti nuovi, organizzare viaggi e itinerari e ha trasmesso un po’ di questa sua passione anche a me. Cerchiamo, nei limiti di tempo e di budget di organizzare vacanze o anche solo ponti o weekend lunghi per scoprire nuovi territori.

Mi sono scoperta una fan di borghi e castelli, ad esempio.

Ma si scoprono molte altre cose di se stessi: ti cambia la percezione che hai di te stesso nella società, nella quotidianità. Dopo essere ritornati da un viaggio, sopratutto se dall’estero, rivedi le tue posizioni, le tue idee paragonandole a quanto appreso e vissuto fuori.

Da timida, e un po’ orsa diciamolo, mi sono relazionata con persone diverse e con lingue diverse, stupendomi di me stessa e della mia intraprendenza.

Ho migliorato il mio senso dell’orientamento: diciamo che riconoscere quale fosse la via giusta per ritornare in albergo, in mezzo a gente straniera, ha di molto accresciuto la mia autostima 😀

Poi riesci ad adattarti agli orari e alle esigenze del viaggio che comporta. Insomma ti metti alla prova 🙂

E quando è nata nostra figlia, siamo sempre stati concordi nel cercare di trasmettere anche a lei questo spirito viaggiatore.

Non ci siamo mai limitati, infatti, ad organizzare viaggi e vacanze anche fuori Italia sin da quando era poco più che neonata.

Certo, bisogna organizzare bene i tempi e cercare di conciliare il nostro bisogno di esplorare e imparare con il loro bisogno di giocare e riposare, ma è fattibile!

Come in un team abbiamo sempre organizzato da noi i nostri viaggi, dalla prenotazione dell’aereo, all’itinerario da fare e a cosa vedere e visitare. Questo implica di poter ridurre di molto i costi di organizzazione, cercando da soli i voli e gli hotel migliori al miglior prezzo.

Lui si occupa, generalmente, della parte organizzativa con le prenotazioni e l’itinerario mentre io eseguo ricerche su cosa vedere, cercando di ottimizzare al massimo il tempo a disposizione, confrontandoci e scambiandoci idee e pareri.

Organizzare il viaggio diventa un’attività che ci appassiona e ci avvicina! E’ un progetto che vogliamo realizzare insieme e perseguiamo lo stesso obiettivo, come una squadra 🙂

Viaggiare è camminare verso l’orizzonte,
incontrare l’altro, conoscere,
scoprire e tornare più ricchi di quando
si era iniziato il cammino.

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